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Rinnovo certificato prevenzione incendi: la guida avanzata

La prevenzione degli incendi ha come obiettivo la tutela e la sicurezza della vita umana e dell’incolumità delle persone dai rischi dell’incendio. È pertanto al centro di complesse normative.

Il certificato di prevenzione incendi (CPI) è un attestato, rilasciato dai Vigili del Fuoco, che ha lo scopo di certificare il rispetto della normativa della prevenzione degli incendi, attestando che i locali dell’edificio in esame rispettano tutti i requisiti di sicurezza necessari a proteggere persone e cose.

Il CPI ha una validità limitata nel tempo, pari a 5 anni. Alla scadenza dovrà essere rinnovato.

Rinnovo certificato prevenzione incendi: in cosa consiste esattamente?

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Il rinnovo del certificato non è altro che la verifica documentale e pratica di tutti i dispositivi antincendio presenti nell’edificio.

L’attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio non è quindi un documento unico, ma piuttosto un fascicolo composto di più parti sottoscritte da soggetti diversi.

La parte pratica del rinnovo del certificato

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Facciamo qualche esempio relativo alla parte pratica che possa chiarire meglio la funzionalità del certificato.

Il professionista antincendio deve:

  • controllare il corretto posizionamento di estintori e idranti, come da documentazione depositata
  • verificare il senso di apertura delle porte antincendio che coinvolgono i percorsi di esodo
  • eseguire la prova di portata e di prevalenza dell’impianto di rete idranti
  • eseguire le prove sugli impianti antincendio di rivelazione, spegnimento, evacuazione fumi, impianti elettrici in generale, illuminazione di emergenza ecc.
  • eseguire se necessario le prove di evacuazione.

La parte documentale del rinnovo del CPI

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Oltre alle verifiche pratiche, per un corretto rinnovo del certificato di prevenzione incendi, è importante anche la parte documentale.

Tutto ciò che è presente nello stabile deve essere corredato da:

  • progetto, che tiene conto delle eventuali norme di impianto e/o degli eventuali requisiti prestazionali previsti da disposizioni vigenti
  • dichiarazione di conformità dell’installatore (Attenzione! tale documento di corretta installazione e corretto funzionamento dell’impianto può essere redatta dall’installatore solo quando è presente un progetto redatto da tecnico abilitato)
  • dichiarazione dei materiali utilizzati e schede tecniche
  • rapporti di prova di questi ultimi

Rinnovo certificato prevenzione incendi: quali sono i documenti da allegare?

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La richiesta di rinnovo certificato prevenzione incendi deve essere presentata allegando una specifica documentazione, come indicato all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 1°agosto 2011, n. 151.

I documenti da allegare sono:

  1. 1. richiesta di rinnovo periodico di conformità antincendio e dichiarazione di assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio;
  2. 2. asseverazione, a firma di professionista antincendio, attestante che, per gli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendi, con esclusione delle attrezzature mobili di estinzione, sono garantiti i requisiti di efficienza e funzionalità. La stessa asseverazione deve riferirsi anche ai prodotti e ai sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione, ove installati, finalizzati ad assicurare la caratteristica di resistenza al fuoco;
  3. 3. attestato del versamento effettuato a favore della Tesoreria provinciale dello Stato, ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

Quando avviene l’effettivo rinnovo e che problemi potrebbero verificarsi?

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Se si verifica che tutto ciò che è presente su carta e nella realtà corrisponde al vero, si procede con il rinnovo certificato prevenzione incendi, con la dichiarazione che ‘’nulla è mutato’’. 

Se dovessero esserci delle difformità di carattere carente bisogna provvedere al loro ripristino

Alcuni esempi:

  1. 1. se per un impianto di rivelazione fumi non si trova il progetto o non è installato un rivelatore, si dovrà provvedere a risolvere il problema
  2. 2. nel caso in cui una porta antincendio sia stata sostituita senza montare il maniglione o, ancora più grave, sbagliando il senso di apertura, senza che nessuno si rendesse conto che è una via di esodo, si dovrà immediatamente ripristinare o sostituire la porta.

Quali sono i problemi più frequenti che arrestano il rinnovo? 

  • estintori mancanti;
  • manichette idranti mal tenute;
  • prova di portata o prevalenza non superata;
  • maniglioni rotti o malfunzionanti.

Il rinnovo del CPI deve essere effettuato sempre da professionisti qualificati

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Vista la materia molto complessa, suggeriamo di affidarsi sempre a professionisti esperti nella prevenzione e progettazione antincendio, per essere sicuri di adempiere agli obblighi di legge.

Con l’accuratezza e la competenza dei suoi professionisti abilitati, Fiamma offre ai suoi clienti la stesura di tutte le documentazioni inerenti il CPI e il relativo rinnovo.

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Autore: Redazione Fiamma Srl