La sicurezza antincendio nei locali delle cabine elettriche contribuisce a prevenire non solo danni significativi alle apparecchiature, ma anche l’interruzione prolungata delle attività, che, in ambienti come i data center, può significare perdite vitali di dati o cospicui danni economici.
La gestione della sicurezza antincendio in queste strutture richiede un approccio olistico, che comprende naturalmente la progettazione preventiva, l’uso di materiali ignifughi, l’inserimento dei sistemi di rivelazione e spegnimento incendi, e l’adozione di procedure precise per gestire l’emergenza.
Il DM 15/7/2014 “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, l’installazione e l’esercizio delle macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità superiore ad 1 m³”, aggiornato al maggio 2021, è la normativa che in Italia disciplina la sicurezza antincendio in riferimento alle cabine elettriche.
La macchina elettrica fissa è definita come installazione di macchina elettrica collegata ad una rete elettrica o ad un impianto elettrico, comprensiva dei sistemi accessori a corredo.
Il DM illustra le modalità per predisporre i sistemi di estinzione, rilevazione o segnalazione di incendi e altre indicazioni utili alla corretta progettazione e realizzazione del sito dell’impianto.
Inoltre fornisce i requisiti minimi che devono possedere gli accessi all’area degli impianti per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso dei VV.FF.
La progettazione di un impianto antincendio per un ambiente che includa un locale occupato da cabina elettrica, ricalca quella che abbiamo visto per i data center, per cui è necessario prevedere i seguenti sistemi.
Sono le apparecchiature fisse che hanno il compito di individuare il prima possibile i segnali dell’inizio di un incendio. I più importanti sono i dispositivi rivelatori di fumo e di calore.
Per la sicurezza antincendio delle cabine elettriche, come per qualsiasi materiale elettronico, si preferiscono gli impianti di spegnimento a gas inerti e/o FK 5112 perché sicuri per le apparecchiature di questo tipo.
Ovviamente da evitare gli impianti ad acqua (sprinkler, watermist).
Previsti dal DM come misura supplementare, vengono scelti estintori adatti all’uso su apparecchiature elettriche (ad esempio, estintori a CO2), posizionati in punti strategici per favorire un intervento immediato.
L’uso di materiali resistenti al fuoco nella costruzione dei locali delle cabine elettriche può prevenire la diffusione dell’incendio, mentre i sistemi di ventilazione aiutano a rimuovere fumo e gas caldi, riducendo il rischio di danni e facilitando l’intervento di spegnimento.
L’installazione di un impianto di rivelazione fumi è un investimento nella sicurezza che offre benefici tangibili sia in termini di protezione che di economia.
La sua presenza non solo salvaguarda vite e riduce i danni in caso di incendio, ma segnala anche alle compagnie di assicurazione un approccio proattivo nella gestione del rischio. Questo si traduce in premi assicurativi più vantaggiosi, riflettendo la minore probabilità di sinistri onerosi.
In ultima analisi, adottare misure preventive come l’installazione di un impianto di rivelazione fumi, nonché di un combinatore telefonico remoto En54-21 nel caso di ambienti non presidiati, è una strategia vincente che allinea sicurezza, conformità e risparmio, contribuendo a creare un ambiente più sicuro per tutti.