Il rifacimento tetto è un intervento edilizio che richiede particolare attenzione. Un intervento tempestivo permette infatti di preservare il benessere abitativo e la staticità dell’intero edificio.
Molte cose sono cambiate nel corso degli anni, in particolare relativamente all’efficientamento energetico e alla creazione di incentivi fiscali.
Negli ultimi anni è sensibilmente cresciuta l’attenzione all’efficientamento energetico degli edifici. Prima del 2000 non c’era un’attenzione particolarmente alta relativamente all’isolamento termico del tetto e delle pareti della costruzione. Il risultato è che si verificavano grandi dispersioni energetiche.
Parliamo di vecchi edifici, ovviamente ancora in piedi, e che continuano ad emettere nell’atmosfera enormi emissioni inquinanti, facendo lievitare i consumi energetici a carico dei loro abitanti.
In Europa gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra: è qui che si può intervenire per ridurre in maniera consistente l’impatto ambientale dell’uomo sulla salute della Terra.
Migliorare l’efficienza energetica degli edifici diventa quindi fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici di lungo periodo.
Ecco spiegato da dove derivano gli incentivi fiscali concessi dallo Stato, nell’ottica di favorire gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e isolare così in maniera efficace soprattutto le vecchie costruzioni.
I tetti si dividono in tre grandi famiglie, definite dal materiale principale con cui sono costruiti: legno, travi d’acciaio o cemento armato.
Le coperture possono essere realizzate in tegole di vario tipo e dimensione, oppure in pannelli isolanti o pietra.
L’aspetto importante è che la copertura deve essere in grado di rifrangere i raggi solari in estate, trattenere il calore d’inverno, garantire traspirabilità e ventilazione, e non necessitare di una manutenzione continua.
Il rifacimento tetto rientra tra gli interventi previsti dal Superbonus 110%. Possono essere ammessi al Superbonus 110% anche gli interventi di coibentazione del tetto. La condizione per l’ammissione è che gli interventi di isolamento termico complessivi incidano per oltre il 25% della superficie disperdente lorda, pavimenti, pareti esterne, coperture ecc. Il requisito dell’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda, deve essere rispettato considerando solo gli interventi sulle superfici che delimitano il volume riscaldato verso l’esterno, vani freddi o terreno.
Gli interventi di rifacimento dei tetti, per usufruire del superbonus, devono portare ad ottenere un miglioramento di due classi energetiche dell’edificio.
Anche insieme agli altri interventi di efficientamento energetico e all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
A questo proposito vi invitiamo a consultare le tabelle che riepilogano le agevolazioni previste per gli interventi di efficientamento energetico dell’Agenzie delle Entrate.
Secondo l’art. 1123 del Codice Civile, quando il tetto copre l’intero edificio, le spese di manutenzione devono essere sostenute da tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.
Se però le spese riguardano un tetto che copre solo una parte dell’edificio (o parti di edificio in misura differente), le stesse devono essere ripartite solo tra i condòmini proprietari delle unità coperte dal tetto.
In Fiamma tutte le tipologie di interventi sui tetti: dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria, dal rifacimento mantenendo le stesse caratteristiche costruttive al rifacimento completo.
Il nostro obiettivo è quello di offrire ai clienti un servizio di ristrutturazione del tetto che possa risultare innovativo e con durata pluriennale.
Scopri di più sui nostri servizi e contattaci per maggiori informazioni!
