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gas inerti

L’utilizzo dei gas inerti per la protezione antincendio

I gas inerti, grazie alla loro stabilità chimica, costituiscono una soluzione efficace per la protezione antincendio in ambienti che ospitano dispositivi, impianti e materiali elettrici, come server room, data center, CED, cabine elettriche e simili.

L’utilizzo di questi agenti estinguenti è regolamentato dalla normativa tecnica UNI 15004:2019.

Cosa sono i gas inerti

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Gli inerti sono gas non tossici (ad esclusione del CO2), inodore, incolore ed elettricamente non conduttivi, che non danno origine a reazioni con nessun altro elemento chimico. 

Proprio per questo, i gas inerti sono estremamente stabili e come tali, adatti all’uso negli impianti antincendio.

Ne esistono molti tipi: i più comuni sono l’azoto e i gas rari, come l’elio, l’argon, il neon, lo xeno e il krypton.

I gas inerti e le miscele usati per l’antincendio

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I gas inerti composti da Argon e azoto (i più usati per l’antincendio) sono così codificati:

    • IG 01 100 % ARGON
    • IG100 100 % AZOTO
  • IG55 50 % ARGON + 50 % AZOTO (la miscela più usata in assoluto)
  • IG 541 (INERGEN) 40 % ARGON + 52 % AZOTO + 8 % CO2

Argon e azoto non sviluppano nessun prodotto di decomposizione dannoso o corrosivo e ritornano nell’atmosfera senza danni ambientali (GWP nullo).

Stoccaggio e sistema di scarica

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Gli impianti antincendio a gas inerte sono costituiti da una o più batterie di bombole ad alta pressione, 200/300 bar, con capacità tra gli 80 ed i 140 lt.

Grazie all’alta pressione di stoccaggio, si possono posizionare le bombole anche a notevole distanza dalle aree da proteggere e coprire più locali con la stessa batteria, usando opportune valvole direzionali. E’ ovviamente consigliabile individuare i locali adatti laddove non ci sia presenza di persone.

Durante la scarica, la pressione viene ridotta mediante il dispositivo di regolazione di scarica costante, che garantisce l’immissione del gas inerte nell’ambiente, con una pressione massima di 60 bar

La distribuzione del gas all’interno del locale protetto avviene tramite una rete di ugelli, con la possibilità di utilizzare ugelli silenziati per evitare problemi ai dischi rigidi presenti nei locali CED.

Come funzionano gli impianti antincendio a gas inerte

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Il principio di funzionamento di base degli impianti antincendio a gas inerte consiste nell’eliminazione dell’ossigeno (il principale comburente) dall’ambiente dell’incendio, attraverso l’immissione di gas inerte nel più breve tempo possibile, portando così all’estinzione dell’incendio.

Il gas estinguente, scaricato all’interno del locale protetto, deve abbassare la concentrazione di ossigeno fino a un valore compreso tra il 10% e il 14%, saturando completamente l’ambiente con la tecnica del cosiddetto “Total Flooding”, per eliminare del tutto la possibilità di re-innesco dell’incendio. 

Se, durante la scarica, la pressione nell’ambiente si rivelasse troppo elevata, entreranno in azione le serrande di sovrapressione, le cui alette mobili con contrappeso tarato si apriranno, per poi richiudersi e garantire la saturazione ambientale per almeno 10 minuti dopo la scarica, come previsto dalla normativa UNI 15004:2019.

Il Door Fan Test

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Il corretto funzionamento di un sistema di estinzione a gas inerte, e quindi la sua efficacia in caso di reale incendio, dipende anche dalle caratteristiche di tenuta del volume in cui è scaricato. 

Un volume troppo permeabile non tratterrà abbastanza a lungo il gas estinguente, aumentando quindi il rischio di riaccensione del focolaio dopo la scarica.

Il Door Fan Test è la procedura per verificare la permeabilità (o tenuta, o integrità) di un locale. 

Il DFT permette di determinare l’integrità del volume protetto, al fine di individuare e sigillare qualsiasi possibile perdita di gas, che potrebbe portare all’impossibilità di mantenere il livello specificato di concentrazione della sostanza estinguente per il periodo di permanenza specificato

Gli effetti dei gas inerti sull’ambiente

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Gli impianti antincendio a gas inerte garantiscono un processo di spegnimento rapido e pulito, e non rilasciano alcun residuo dannoso nell’area interessata

Dopo che l’agente estinguente viene scaricato, può essere quindi rimosso dallo spazio protetto attraverso una semplice ventilazione.

Per tutti questi motivi, sono considerati sistemi clean agent.

Conclusione

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Gli impianti antincendio a gas inerte rappresentano una soluzione affidabile e sicura per la protezione antincendio in ambienti in cui va tutelato il prodotto.

Tutti i componenti dei sistemi utilizzati da FIAMMA sono omologati e certificati dai principali enti di verifica: VdS, LPCB, UL e FM.

Contattateci per approfondire e per una soluzione su misura!

Autore: Redazione Fiamma Srl