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Pratiche VVF: cosa sono e quali attività coinvolgono

pratiche VVF

L’insieme delle pratiche VVF rientrano nell’ambito della prevenzione incendi, riferendo con l’acronimo al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

L’attuale disciplina, dettata dalla legge n. 966/1965, dal D.P.R. n. 577/1982 e dal D.P.R. n. 37/1998, prevede che l’attività di controllo delle condizioni di sicurezza per la prevenzione incendi, sia suddivisa in due fasi:

  1. richiesta di parere di conformità sui progetti presentati al Comando dei VV.FF. per accertare la conformità dell’opera ai criteri di prevenzione incendi;
  2. richiesta di sopralluogo ai VV.FF. per riscontrare, anche sulla base di idonea documentazione tecnica, la rispondenza dell’opera realizzata al progetto approvato, al fine del rilascio del Certificato di prevenzione incendi.

In particolare il D.M. 7 agosto 2012 ha nuovamente classificato l’elenco delle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco: per l’individuazione dell’effettiva presenza di una o più attività soggette al controllo VV.F. all’interno di un immobile può essere fondamentale la valutazione da parte di un professionista antincendio.

Pratiche VVF: i cambiamenti del D.P.R. 151/11 e la SCIA VVF

Il D.P.R. 151/11 ha rivoluzionato il mondo della sicurezza antincendio e delle pratiche VVF, introducendo la SCIA VVF, e fornendo un elenco di attività soggette ai controlli di prevenzione incendi il cui elenco è consultabile nel sito del Corpo dei Vigili del Fuoco. Attività suddivise in 80 diverse categorie.

Il D.P.R. 151/2011 individua inoltre una serie di responsabilità in capo agli “enti e privati responsabili delle attività” soggette al controllo dei VV.F.

In cosa consiste la SCIA VVF

L’acronimo SCIA indica la Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai fini VVF, una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio con la quale il titolare dell’attività segnala l’inizio dell’attività.

All’interno della dichiarazione le parti sono sottoscritte da diversi soggetti (persone fisiche o giuridiche), che a vario titolo risultano titolari e/o amministrano queste attività.

I soggetti coinvolti sono:

  • Professionista antincendio (PA): un professionista iscritto all’albo professionale, iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell’interno
  • Direttore dei lavori e installatore
  • Tecnico abilitato (TA): ingegneri, architetti, geometri o periti
  • Titolare dell’attività

Nei casi in cui la proprietà e la gestione della stessa siano due soggetti diversi, la responsabilità diretta è del titolare dell’attività.

Le pratiche VVF svolte da Fiamma

Fiamma svolge tutte le pratiche di prevenzione incendi e di adeguamento degli stabili alle normative antincendio vigenti.

Questo servizio è svolto grazie ai suoi progettisti interni, abilitati al settore antincendio, che analizzano dettagliatamente caso per caso e soddisfano al meglio le esigenze del cliente, senza trascurare tutti gli aspetti normativi.

Inoltre, a corredo di tutte le opere da eseguire e di tutte le indicazioni da attuare, è possibile affidare a Fiamma la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere. In questo modo, il cliente sarà seguito dai primi passi fino al termine delle opere di adeguamento, avendo un solo interlocutore  con il quale confrontarsi.

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Autore: Redazione Fiamma Srl