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Scadenza estintori

Scadenza estintori: tutto su normativa e tempistiche

Gli estintori a polvere sono i dispositivi antincendio più utilizzati, grazie alla loro versatilità. Questi estintori possono infatti spegnere quasi tutte le tipologie di incendio, dimostrandosi particolarmente adatti per incendi da materiali liquidi, solidi, gassosi, metalli e materiale elettronico.

Estintori a polvere: le caratteristiche

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L’estintore a polvere si compone di un involucro in lamiera d’acciaio ed è pressurizzato con gas inerte (Azoto) o con aria deumidificata a circa 14 bar, che contiene come estinguente polvere chimica, costituita soprattutto da composti salini, come bicarbonato di potassio, per polveri bivalenti classe d’incendio A, B, C. 

Secondo la normativa, la minima durata per il funzionamento di questo dispositivo antincendio deve essere: 

  • fino a 3 kg: 6 secondi;
  • fino a 5 kg: 9 secondi;
  • fino a 10 kg: 12 secondi;
  • oltre i 10 kg: almeno 15 secondi.

Per conoscerne tutti i dettagli e le caratteristiche, leggi qui il nostro approfondimento dedicato.

Manutenzione e scadenza estintori: la normativa

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La normativa per gli estintori a polvere regola la manutenzione di questi dispositivi, prevedendo 5 fasi obbligatorie, con l’aggiunta della manutenzione straordinaria. 

Nel tempo è infatti obbligatorio effettuare delle operazioni di manutenzione straordinaria, qualora non fosse possibile ripristinare l’efficienza dell’estintore attraverso la manutenzione ordinaria.

Il riferimento legislativo è la norma UNI 9994-1 edizione Giugno 2013, che si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori d’incendio portatili e carrellati, inclusi gli estintori d’incendio per fuochi di classe D. Ovvero: il campo di applicazione della UNI 9994-1 è esteso anche agli estintori per fuochi generati da metalli combustibili, quali potassio, sodio e loro leghe, magnesio, zinco, zirconio, titanio e alluminio in polvere (classe D).

Si tratta di estintori che, da un punto di vista costruttivo, sono affini agli estintori a polvere, pur non disponendo dell’omologazione da parte del Ministero dell’interno. La norma non si applica alle attività di installazione degli estintori d’incendio.

Le cinque fasi che devono essere obbligatoriamente segnalate sono:

1. il controllo iniziale degli estintori a polvere: per verificare l’integrità visiva;

2. il costante controllo dell’estintore: per sincerarsi che l’estintore sia presente, carico (tramite il  manometro), integro e segnalato tramite cartello;

3. il controllo periodico: dev’essere compiuto da una persona competente, con una periodicità massima pari a 6 mesi;

4. la revisione: una serie di interventi tecnici, con tempistiche regolate dalla normativa antincendio. La scadenza estintori a polvere prevista è di 36 mesi;

5. il collaudo: questa fase serve a verificare la stabilità del serbatoio e della bombola dell’estintore. La data di esecuzione del collaudo deve essere riportata sia all’interno che all’esterno dell’estintore.

Inoltre, secondo la normativa, è sempre obbligatorio indicare:

  • il responsabile delle misure per la sicurezza antincendio;
  • un’azienda certificata, come Fiamma Antincendio, che effettui la manutenzione degli estintori a polvere;
  • una persona competente, che abbia la formazione e l’esperienza per garantire la corretta attività di manutenzione antincendio.

Scadenza estintori: ogni quanto devono essere sostituiti?

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L’estintore ha una durata di vita massima di 18 anni. Dopodiché il dispositivo dovrà essere messo fuori servizio e smaltito. Questo passaggio vale sia per gli estintori portatili omologati, che carrellati. Anche in caso di esito negativo di collaudo o revisione devono essere smaltiti secondo la normativa vigente.

Inoltre, gli estintori di qualsiasi tipologia devono essere sostituiti se presentano danneggiamenti, ammaccature e/o ruggine e se non rispettano i requisiti minimi della normativa 

Come può aiutarti Fiamma a gestire i tuoi estintori?

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Fiamma è un’azienda specializzata, che opera da più di 80 anni sul mercato italiano, e i suoi tecnici sono tutti specializzati e in possesso di attestazione delle certificazioni UNI 11473-3:2014 e UNI 9994-2:2015.

Fiamma fornisce, su richiesta e a corredo della lavorazione dell’estintore, tutta la documentazione di acquisto e smaltimento della polvere estinguente che ha acquistato ed utilizzato durante il processo di lavorazione per garantire al cliente la veridicità della lavorazione effettuata. Scopri tutti i nostri servizi di manutenzione.

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Autore: Redazione Fiamma Srl