Se partiamo dal quadro normativo, già dal 2013 la norma UNI 9795:2013 “Sistemi fissi automatici di rilevazione e segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”, tuttora in vigore, stabiliva che:
“Quando la centrale antincendio non è sotto un controllo costante da parte del personale addetto, deve essere previsto un sistema di trasmissione mediante il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio sono trasferiti ad una o più centrali di ricezione allarmi e intervento e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento. Il collegamento con dette centrali di ricezione allarmi e intervento deve essere tenuto costantemente sotto controllo, pertanto i dispositivi impiegati devono essere conformi alla UNI EN 54.21”.
La UNI EN 54-21, come è noto, è una normativa europea, risalente al 2006, che specifica i requisiti, i metodi di prova e i criteri di prestazione secondo cui valutare l’efficacia e l’affidabilità delle apparecchiature di trasmissione di allarme e segnalazione remota di guasto e avvertimento utilizzate nei sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio.
Già da tempo, quindi, esistono indicazioni normative precise per le apparecchiature di trasmissione di allarme e segnalazione da remoto.
Come mai, allora, è occorso tanto tempo perché la maggioranza degli operatori si adeguasse alla UNI 9795:2013, mettendo in opera il monitoraggio continuativo negli impianti antincendio ed implementando la giusta tecnologia?
Il ritardo è stato provocato dalla mancanza, sul territorio nazionale, di quelle che la UNI 9795 definisce “Centrali di Ricezione Allarme”, di fatto centrali di controllo/vigilanza, in grado di ricevere le segnalazioni dai dispositivi antincendio, che rispondessero ai requisiti minimi stabiliti dalla UNI EN 54.21.
In altri termini, non era ancora stata implementata una struttura tecnologica adeguata sul territorio, che rispondesse ai requisiti della normativa di riferimento.