Innanzitutto, in merito ad un sistema di rivelazione incendio, è opportuno fare chiarezza sulla terminologia: rivelazione o rilevazione? È abbastanza facile infatti, nel web ma non solo, che i due termini vengano usati come sinonimi, spesso addirittura all’interno della stessa frase, mentre in diversi documenti legislativi (vedi ad esempio il DM 18/03/96 sugli impianti sportivi e il DM 20/05/92 sui musei, ma non sono i soli) capita di leggere “rivelazione” in un comma e “rilevazione” in quello successivo (fonte: Elektro.it).
Per un indirizzo autorevole in merito alla dicitura corretta, è possibile fare riferimento alla normativa che regola tutti i sistemi antincendio, vale a dire la UNI 9795:2013, che detta i criteri per “ la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio”, applicandosi ai “sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo), destinati a essere installati in edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso”.